L’uomo e’ un essere pensante e come tale fin dagli arbori dell’umanita’ ha usato il suo cervello in primo luogo per procurarsi i mezzi per sopravvivere.
Poi, ha sentito la necessita’ di costruirsi una realta’ migliore di quella in cui viveva.
Ha cercato di vincere la paura della morte creandosi un’anima immortale e ha cercato di astrarre dalla dura realta’ quotidiana costruendosi una realta’ virtuale, in cui il futuro era quello che lui desiderava.
A questo forse servivano i primi disegni scalfiti nella roccia delle caverne.
Erano scene di caccia in cui lui era vincitore e riusciva a catturare la preda o in seguito scene di lotta in cui lui era il vincitore.
Non erano riti propiziatori o perlomeno non esclusivamente.
Erano i sogni in cui si rifugiava per trovare il coraggio di affrontare una quotidianita’ ben piu’ difficile e dura.
In una societa’ piu avanzata si sono creati i teatri in cui si rappresentava una vita in cui lo spettatore si dilettava nell’ immedesimarsi nel personaggio a lui piu’ vicino.
Si dava nome ad un’esigenza insita nella natura umana, l’esigenza di poter programmare il futuro, di poter plasmare la vita secondo i prorpi desideri (almeno virtualmente); tutto questo veniva chiamato : Intrattenimentio.
L’intrattenimento ha percorso una lunga strada, da performance dal vivo e’ diventato Cinema, poi televisione.
Ma l’avvento di nuove tecnologie come il computer ha permesso di cambiare radicalmente la natura dell’intrattenimento, di rendere piu’ realistica la realta’ virtuale, di coinvolgere lo spettatore nella storia, fino al punto da permettergli di immedesimarsi nel protagonista della storia e, nei video games, di “vivere” la vita virtuale.
La Tv su IP, la TV su Internet sara’ il mondo onirico dello spettatore, che non sara’ piu’ semplice “spettatore”, ma protagonista della storia, perche’ potra’ modificare il suo evolversi, potra’ correggere lo svolgersi degli eventi a suo piacere, potra’ insomma vivere la vicenda che piu’ lo “intratterra’”.
Il mondo dei Media dovra’ cambiare e grazie alle milioni di possibilita’ offerte dalla realta’ virtuale, l’uomo ritrovera’ il suo “individualismo” nella scelta dell’”intrattenimento” a lui piu’ consono.
Monday, August 28, 2006
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