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Wednesday, December 06, 2006

Egregio Mr. Grillo

Egregio Mr. Grillo,

sono contenta che abbia bilanciato o se vuole pareggiato con il post di ieri.
E’ antipatico, anche se molto umano, parteggiare per l’uno o per l’altro quando si hanno lettori di entrambi.
C’e’ chi si sente profondamente offeso.
In fondo ci si aspetta che un giornalista o un comico sia imparziale. Almeno in apparenza. Ma ovviamente questo e’ impossibile.
Ogni notizia, o in questa fattispecie post, e’ ovviamente filtrato dal cervello di chi lo riporta.
E’ come voler asserire che la realta’ che vediamo non sia filtrata dalle nostre capacita’ visive.
Il mondo non e’ oggettivo, ma e’ quello che vediamo riflesso dallo specchio della mente umana.
Riguardo alla manifestazione di Sabato.
Ieri ho visto la trasmissione Ballaro’. Molto interessante.
Perche’ mi ha fatto capire come la maggioranza dei politici non abbia capito quello che Mr. Berlusconi ha capito da tempo.
Per spiegarmi le raccontero’ qualcosa di personale.
Quando ero una bambina, parecchi anni fa, il mondo italiano era piu’ semplice e soprattutto piu’ povero.
Noi bambini avevamo molto tempo libero e pochi giochi, cosi’ ci divertivamo in gruppo.
E in gruppo eravamo sempre alla ricerca di qualche “sponsor” che ci desse qualche spicciolo per caramelle e dolci (che erano rari a quel tempo)
Andavamo per funghi (rivendendoli a prezzi concorrenziali) rubavamo le rose a mia zia rivendendole in occasione di feste e comizi (allora c’era la bella abitudine del fiore all’occhiello)
Uno dei nostri modi preferiti per fare qualche soldo era cantare per un’anziano comunista (che poi tanto anziano non era) “Bandiera Rossa”.
Ci pagava 10 lire a testa. Ervamo strapagati, considerando i pochi minuti di impegno.
Ovviamente non capivamo nulla di quello che cantavamo, ma l’entusiasmo era grande, le 10 lire sopperivano alla mancanza di credo politico.
Spesso mi chiedo cosa sarebbe successo se si fosse verificato nell’epoca Berlusconiana..
Probabilmente saremmo stati pagati 50 centesimi (per l’inflazione) e avremmo cantato Forza Italia.
Magari avremmo avuto maggior succsso, magari saremmo finiti su Rete Quattro, magari quell’anziano sarebbe stato denunciato per sfruttamento della prostituzione intellettuale, aggravato dal fatto che si trattava di minori ( io avevo 5 anni).
Tutto questo per dire che in fondo i metodi Berlusconiani non sono molto diversi di quelli dei suoi predecessori e che in un’Italia che dice di aver abbracciato il progresso, la massa viene ancora trascinata grazie a slogan, canzoni e stereotipi.
L’unica cosa che e’ cambiata e’ che, dopo il crollo dell’Unione Sovietica, e in un periodo di relativo benessere, la bandiera rossa e’ passata di moda.
Noi Italiani ci siamo imborghesiti, i canti si sono raffinati e la nostra passione sempre piu’ accesa per il calcio ci ha trascinati a vedere la vita di ogni giorno come la partita domenicale.
C’e’ chi vince e c’e’ chi perde, l’importante e’ essere tra i vincitori.

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