Cari Stivaliani,
Chi legge il blog di Beppe Grillo prima si indigna e poi si chiede:
Ma perche' gli Italiani tra tutti i popoli su questo globo continuano a sopportare una situazione del genere?
Ve lo spiego io.
Quando faccio un'analisi del mercato io prendo in considerazione l'italiano medio, nella fattispecie mio genero.
Lui crede nell'omeopatia, nelle erbe e in Padre Pio.
Lui si arrbbia e da' in escandescenze quando si parla delle ritenute sulla busta paga.
Lui da' in escandescenze quando si parla di qualche nuovo scandalo politico.
Lui da' in escandescenze molto spesso, ma mi chiedo, farebbe lui qualcosa per cambiare la situazione?
NO
E perche' no, se da' in continuazione in escandescenze?
Perche' LUI fa parte del sistema.
Lui e' elettricista ed ha un posto sicuro come elettricista in Ospedale.
Questo significa uno stipendio sicuro ora e una pensione sicura quando verra' il momento.
Questo significa potersi permettere la macchina, quattro telefonini, la DSL, le ferie, qualche pranzetto in ristoranti di medio costo, qualche divertimentuccio di quando in quando, la televisione quando c'e' qualche programma che gli aggrada.
Perche' dovrebbe mettere a repentaglio tutto cio'?
Perche' dovrebbe sputare nella minestra in cui mangia?
LUI NO, e come LUI la maggior parte degli Stivaliani.
Quelli che protestano e sono disposti a fare qualcosa sono i disoccupati(8%), i sottooccupati (3%)gli scontenti, gli intellettuali che, perche' hanno osato protestare, sono stati banditi da TV e altri mezzi di comunicazione.
Ma chi piu' chi meno, la maggioranza di quelli che giornalmente si incazzano fanno parte del sistema e per il momento, fino a quando il sistema regge, non hanno nessunissima intenzione di demolirlo.
Qualcuno li definisce ignavi, io li definisco esseri umani.
Perche' l'essere umano pensa prima a riempirsi la pancia e POI, con la pancia piena, a Democrazia, Liberta', Giustizia etc.
Cari Stivaliani, fino a che la barca non affondera' ci dovremo godere Berlusconi o chi lo seguira'.
Sinistra o destra poco cambiera'.
Morto un papa se ne fa un altro, l'importante e' che la Chiesa vada avanti.
Patrizia l'anarchica
Wednesday, August 31, 2005
Tuesday, August 30, 2005
Marco Tronchetti Provera
Egr. dott. Tronchetti Provera,
mi scuso se le rubo pochi minuti del suo tempo prezioso, ma lei e' forse "l'ultima spiaggia" perche' non so piu' a chi rivolgermi.
Dicono che al fondo del vaso di Pandora ci rimase la speranza.
Io credo che non sia vero, la speranza se ne ando' si' tra le ultime virtu', ma al fondo del vaso ci rimase la testardaggine.
E' scientificamente provato che la speranza non ha certa "speranza" di ottenere risultati, mentre la testardaggine, seguendo la legge delle probabilita', prima o poi ottiene dei risultati.
Se c'e' una probabilita' su 100.000 di avere un risultato, il vero testardo tentera' fino a che dopo 99.999 insuccessi otterra' un successo.
E il mondo e' pieno di dannati testardi, quelli che come si dice in inglese (l'inglese fa sempre fine...) don't give up...
Ed io (modestamente) mi considero una del "mucchio".
Una grossa carenza della pseudo democrazia italiana, uno fra i tanti motivi che danneggiano il nostro paese e' il fatto che gli "uomini pubblici" vogliono essere "pubblici" solo per quanto loro conviene, ma quando si tratta di ascoltare da un lato chi li ha eletti, dall'altro chi consuma i loro prodotti (ed entrambi i gruppi pagano gli stipendi agli uomini pubblici, politici o manager di ditte private)devono difendere la loro "privacy" e abilmente nascondere indirizzi, email, numeri telefonici.
Ma questo e' un grossissimo sbaglio.
Perche e' provato che il "progresso" nasce dalla "comunicazione" e dallo "scambio di idee".
Perche' un manager della sua altezza, un uomo che io reputo intelligente e istruito, non vuole conoscere e adottare le leggi e le strategie del marketing?
Perche' vuole relegare l'Azienda che lei "manareggia" ad una posizione di sottolivello, di regresso, di fallimento economico?
Io penso che i Giapponesi prima, i Cinesi dopo, e in definitiva tutto il "bunch" degli orientali ci abbiano dato una grande lezione di marketing.
In fondo quello che ci hanno insegnato a scuola e' che se si vogliono ottenere grandi risultati bisogna studiare quello che hanno fatto quelli che sono venuti prima di noi.
Non si parte mai da zero, si parte dall'ultimo livello e si cerca, se si e' in grado, di migliorarlo...
Ed e' esattamente quello che fanno gli orientali.
Quelli copiano e vanno oltre.
La competitivita' dannosa non e' nel "Vucumpra'" che vende merce a 5 euro che in ogni caso non sarebbe stata venduta a 500 euro...
La competitivita' pericolosa e' ad esempio quella dei Giapponesi che a Torino hanno costruito per le prossime Olimpiadi un completo Media Center che trasmettera' "live" immagini ad altissima risoluzione, trecento volte superiore a quella (non ancora diffusa) HDTV europea.
Questo e' progresso.
Mi scusi se sono polemica, ma i videotelefoni della Telecom sono una emerita porcata.
Come si puo' investire in un prodotto simile?
Come si puo' pensare di trasmettere immagini su una linea a 64Kbit?
Lei obbiettera' che non e' il mio campo, che dovrei lasciar fare a chi lo fa per lavoro.
Io a mia volta obbietto che ho il diritto di criticare, e verro' finalmente al dunque, dopo questo sfogo-preambolo.
Lei vive in Lombardia e sembra che la Lombardia abbia in Italia una posizione privilegiata.
Io vivo in Piemonte, precisamente a Sanfre', un paese di 2500 abitanti, dove c'e poco di buono, perche' l'acqua che beviamo viene dal Po e l'aria che respiriamo e' di poco meglio dell'aria che respirano a Torino (ne distiamo 40 Km.)
Ora Sanfre' dista 1 Km. (badi parlo di un misero kilometro, non del mitico, ultimo miglio) da Sommariva Bosco, paese in cui la Telecom ha generosamente installato dopo anni di richieste, la DSL a 640 Kbit.
Non voglio polemizzare sul fatto che in Italia 640 kbit costano circa 25 euro mensili(badi si dice "fino a 640" e se uno legge quello che si definisce "small print" scopre che "la banda garantita e' 50 kbits") mentre in Giappone 1 Giga costa 30 dollari al mese.
Non voglio polemizzare sul fatto che nella Corea del Sud la VELOCITA' MEDIA e' 20 Mega.
Io polemizzo sull'ottusita' dei dirigenti della Telecom che adducono come scusa per non percorrere quell'ultimo kilometro il fatto che a parere loro "non ci sarebbe un numero sufficiente di clienti per giustificare un investimento di quel genere."
A parte la stupidita' di un tale ragionamento, piu' presto si porta la DSL a Sanfre' e prima si avranno dei "ritorni".
Anche perche' anche agli occhi dei piu' ottusi E' PALESE che prima o poi la DSL a Sanfre' ci arrivera' e se e' prima, prima ci sara' un ritorno per la TELECOM.
A meno che si voglia condannare un piccolo paese all'eterna arretratezza perche: "QUALCHE MANAGER TELECOM HA DECISO CHE NON PORTI PROFITTI"
Lei faccia come i cinesi.
Quelli prima di fare qualcosa osservano quello che hanno fatto gli altri.
Se lei da' uno sguardo in Europa, ad esempio a paesi come la Germania, vedra' che paesini come Sanfre' hanno la DSL gia' da dieci anni.
Lei pensa che i tedeschi siano diversi dagli italiani?
Lei pensa che gli italiani siano cosi' tanto piu' idioti, imbecilli, ignoranti?
Io le assicuro che si sbaglia.
Gli Italiani sono uno dei popoli europei piu' aperti al progresso e alle novita'.
Il grosso problema degli italiani sono la classe dirigente.
Si', invece di chiamarci italiani dovremmo chiamarci "Stivaliani" perche' come nello stivale, "la forza dirigente e' tutta nel tacco."
Se e' arrivato fin qui, la ringrazio per avermi letta e le chiedo:
Per favore faccia qualcosa per cambiare questa assurda situazione in cui ci troviamo.
L'Italia e' un paese civilizzato che definisce l'Est come "terzo mondo" e non si accorge che il "terzo mondo" siamo noi.
E la Telecom ha una grandissima responsabilita' e anche grandissime opportunita', se "manageriata" nel modo giusto, perche mi creda "IL PROGRESSO PASSA ATTRAVERSO LE INFRASTRUTTURE, LA CULTURA ATTRAVERSO LA COMUNICAZIONE"
La globalizzazione non solo e' NECESSARIA, e' INEVITABILE.
Sarebbe bello occupare un posto come il suo e badi, non per lo stipendio che lei ha, ma per il milione di cose interessatni che si potrebbero fare, per il milione di soddisfazioni che si potrebbero avere.
In fondo l'Europa e' un paese che dorme e ci sarebbe cosi' tanto da fare, ideare, progettare...
Ossequi
Fulvia Patrizia Demaria Broghammer
mi scuso se le rubo pochi minuti del suo tempo prezioso, ma lei e' forse "l'ultima spiaggia" perche' non so piu' a chi rivolgermi.
Dicono che al fondo del vaso di Pandora ci rimase la speranza.
Io credo che non sia vero, la speranza se ne ando' si' tra le ultime virtu', ma al fondo del vaso ci rimase la testardaggine.
E' scientificamente provato che la speranza non ha certa "speranza" di ottenere risultati, mentre la testardaggine, seguendo la legge delle probabilita', prima o poi ottiene dei risultati.
Se c'e' una probabilita' su 100.000 di avere un risultato, il vero testardo tentera' fino a che dopo 99.999 insuccessi otterra' un successo.
E il mondo e' pieno di dannati testardi, quelli che come si dice in inglese (l'inglese fa sempre fine...) don't give up...
Ed io (modestamente) mi considero una del "mucchio".
Una grossa carenza della pseudo democrazia italiana, uno fra i tanti motivi che danneggiano il nostro paese e' il fatto che gli "uomini pubblici" vogliono essere "pubblici" solo per quanto loro conviene, ma quando si tratta di ascoltare da un lato chi li ha eletti, dall'altro chi consuma i loro prodotti (ed entrambi i gruppi pagano gli stipendi agli uomini pubblici, politici o manager di ditte private)devono difendere la loro "privacy" e abilmente nascondere indirizzi, email, numeri telefonici.
Ma questo e' un grossissimo sbaglio.
Perche e' provato che il "progresso" nasce dalla "comunicazione" e dallo "scambio di idee".
Perche' un manager della sua altezza, un uomo che io reputo intelligente e istruito, non vuole conoscere e adottare le leggi e le strategie del marketing?
Perche' vuole relegare l'Azienda che lei "manareggia" ad una posizione di sottolivello, di regresso, di fallimento economico?
Io penso che i Giapponesi prima, i Cinesi dopo, e in definitiva tutto il "bunch" degli orientali ci abbiano dato una grande lezione di marketing.
In fondo quello che ci hanno insegnato a scuola e' che se si vogliono ottenere grandi risultati bisogna studiare quello che hanno fatto quelli che sono venuti prima di noi.
Non si parte mai da zero, si parte dall'ultimo livello e si cerca, se si e' in grado, di migliorarlo...
Ed e' esattamente quello che fanno gli orientali.
Quelli copiano e vanno oltre.
La competitivita' dannosa non e' nel "Vucumpra'" che vende merce a 5 euro che in ogni caso non sarebbe stata venduta a 500 euro...
La competitivita' pericolosa e' ad esempio quella dei Giapponesi che a Torino hanno costruito per le prossime Olimpiadi un completo Media Center che trasmettera' "live" immagini ad altissima risoluzione, trecento volte superiore a quella (non ancora diffusa) HDTV europea.
Questo e' progresso.
Mi scusi se sono polemica, ma i videotelefoni della Telecom sono una emerita porcata.
Come si puo' investire in un prodotto simile?
Come si puo' pensare di trasmettere immagini su una linea a 64Kbit?
Lei obbiettera' che non e' il mio campo, che dovrei lasciar fare a chi lo fa per lavoro.
Io a mia volta obbietto che ho il diritto di criticare, e verro' finalmente al dunque, dopo questo sfogo-preambolo.
Lei vive in Lombardia e sembra che la Lombardia abbia in Italia una posizione privilegiata.
Io vivo in Piemonte, precisamente a Sanfre', un paese di 2500 abitanti, dove c'e poco di buono, perche' l'acqua che beviamo viene dal Po e l'aria che respiriamo e' di poco meglio dell'aria che respirano a Torino (ne distiamo 40 Km.)
Ora Sanfre' dista 1 Km. (badi parlo di un misero kilometro, non del mitico, ultimo miglio) da Sommariva Bosco, paese in cui la Telecom ha generosamente installato dopo anni di richieste, la DSL a 640 Kbit.
Non voglio polemizzare sul fatto che in Italia 640 kbit costano circa 25 euro mensili(badi si dice "fino a 640" e se uno legge quello che si definisce "small print" scopre che "la banda garantita e' 50 kbits") mentre in Giappone 1 Giga costa 30 dollari al mese.
Non voglio polemizzare sul fatto che nella Corea del Sud la VELOCITA' MEDIA e' 20 Mega.
Io polemizzo sull'ottusita' dei dirigenti della Telecom che adducono come scusa per non percorrere quell'ultimo kilometro il fatto che a parere loro "non ci sarebbe un numero sufficiente di clienti per giustificare un investimento di quel genere."
A parte la stupidita' di un tale ragionamento, piu' presto si porta la DSL a Sanfre' e prima si avranno dei "ritorni".
Anche perche' anche agli occhi dei piu' ottusi E' PALESE che prima o poi la DSL a Sanfre' ci arrivera' e se e' prima, prima ci sara' un ritorno per la TELECOM.
A meno che si voglia condannare un piccolo paese all'eterna arretratezza perche: "QUALCHE MANAGER TELECOM HA DECISO CHE NON PORTI PROFITTI"
Lei faccia come i cinesi.
Quelli prima di fare qualcosa osservano quello che hanno fatto gli altri.
Se lei da' uno sguardo in Europa, ad esempio a paesi come la Germania, vedra' che paesini come Sanfre' hanno la DSL gia' da dieci anni.
Lei pensa che i tedeschi siano diversi dagli italiani?
Lei pensa che gli italiani siano cosi' tanto piu' idioti, imbecilli, ignoranti?
Io le assicuro che si sbaglia.
Gli Italiani sono uno dei popoli europei piu' aperti al progresso e alle novita'.
Il grosso problema degli italiani sono la classe dirigente.
Si', invece di chiamarci italiani dovremmo chiamarci "Stivaliani" perche' come nello stivale, "la forza dirigente e' tutta nel tacco."
Se e' arrivato fin qui, la ringrazio per avermi letta e le chiedo:
Per favore faccia qualcosa per cambiare questa assurda situazione in cui ci troviamo.
L'Italia e' un paese civilizzato che definisce l'Est come "terzo mondo" e non si accorge che il "terzo mondo" siamo noi.
E la Telecom ha una grandissima responsabilita' e anche grandissime opportunita', se "manageriata" nel modo giusto, perche mi creda "IL PROGRESSO PASSA ATTRAVERSO LE INFRASTRUTTURE, LA CULTURA ATTRAVERSO LA COMUNICAZIONE"
La globalizzazione non solo e' NECESSARIA, e' INEVITABILE.
Sarebbe bello occupare un posto come il suo e badi, non per lo stipendio che lei ha, ma per il milione di cose interessatni che si potrebbero fare, per il milione di soddisfazioni che si potrebbero avere.
In fondo l'Europa e' un paese che dorme e ci sarebbe cosi' tanto da fare, ideare, progettare...
Ossequi
Fulvia Patrizia Demaria Broghammer
Monday, August 29, 2005
Per l'Amministrazione della Regione Piemonte e la Provincia di Cuneo
Dicono che al fondo del vaso di Pandora ci rimase solo la speranza.
Io non ci credo, io credo che la speranza si volatilizzo' come tutto il resto.
Al fondo del vaso di Pandora ci rimase la Testardaggine.
Ed e' scientificamente provato che la speranza non ha alcuna "speranza" di successo, mentre la testardaggine rientra, nella teoria delle probabilita', come un'ipotesi possibile.
Anche se c'e' una probabilita' su 100.000, esaurite le 99.000 negative, si potra' avere un risultato.
Ed io non demordo.
Oggi, dopo l'ennesimo tentativo ho aggiunto un piccolo tassello alla mia lotta per la DSL.
In Lombardia anche i piccoli paesini hanno la DSL.
Perche' la Lombardia e' una Regione Europea.
Ma il Piemonte no.
E perche'?
Perche' in Piemonte abbiamo Mercedes Bresso e in Lombardia abbiamo Berlusconi.
Craxi era un criminale, ma ai suoi tempi sono state fatte talmente tante opere pubbliche che in pochi anni ha colmato il divario che si era creato in decenni..
E' vero, sono costate cento volte quanto avrebbero dovuto costare, ma l'incentivo della "tangente facile" ha aperto le menti, aguzzato gli ingegni, spronato i pubblici amministratori ad un incredibile superlavoro.
Avevamo si' molti "mariuoli", ma avevamo anche un'Italia che non solo seguiva il progresso, addirittura lo anticipava.
In Piemonte abbiamo Mercedes Bresso che non e' neanche capace di portare a termine l'alta velocita' ferroviaria.
Altro che alta velocita' su Rete Internet.
Dicevano che Cristo si era fermato ad Eboli.
E il progresso si e' sicuramente fermato un po piu' su...
Ma ovviamente la colpa e' dei "cinesi".
Perche' i "cinesi" con tutta la buona volonta' si guardano bene dal copiare i prodotti piemontesi.
Loro sono abbastanza intelligenti da copiare il progresso e non il regresso.
Io non ci credo, io credo che la speranza si volatilizzo' come tutto il resto.
Al fondo del vaso di Pandora ci rimase la Testardaggine.
Ed e' scientificamente provato che la speranza non ha alcuna "speranza" di successo, mentre la testardaggine rientra, nella teoria delle probabilita', come un'ipotesi possibile.
Anche se c'e' una probabilita' su 100.000, esaurite le 99.000 negative, si potra' avere un risultato.
Ed io non demordo.
Oggi, dopo l'ennesimo tentativo ho aggiunto un piccolo tassello alla mia lotta per la DSL.
In Lombardia anche i piccoli paesini hanno la DSL.
Perche' la Lombardia e' una Regione Europea.
Ma il Piemonte no.
E perche'?
Perche' in Piemonte abbiamo Mercedes Bresso e in Lombardia abbiamo Berlusconi.
Craxi era un criminale, ma ai suoi tempi sono state fatte talmente tante opere pubbliche che in pochi anni ha colmato il divario che si era creato in decenni..
E' vero, sono costate cento volte quanto avrebbero dovuto costare, ma l'incentivo della "tangente facile" ha aperto le menti, aguzzato gli ingegni, spronato i pubblici amministratori ad un incredibile superlavoro.
Avevamo si' molti "mariuoli", ma avevamo anche un'Italia che non solo seguiva il progresso, addirittura lo anticipava.
In Piemonte abbiamo Mercedes Bresso che non e' neanche capace di portare a termine l'alta velocita' ferroviaria.
Altro che alta velocita' su Rete Internet.
Dicevano che Cristo si era fermato ad Eboli.
E il progresso si e' sicuramente fermato un po piu' su...
Ma ovviamente la colpa e' dei "cinesi".
Perche' i "cinesi" con tutta la buona volonta' si guardano bene dal copiare i prodotti piemontesi.
Loro sono abbastanza intelligenti da copiare il progresso e non il regresso.
Favole...
Le favole sono favole e possono essere anche noiose se sono lunghe.
Le favole finiscono sempre con il prevalere del bene sul male, del buono sul cattivo.
Se non fosse cosi' non sarebbero piu' favole, ma realta'
E a che servirebbe raccontare la realta'?
Forse se qualcuno si prendesse la briga di riscrivere le favole non ci sarebbero piu' illusi come noi, la generazione educata con la favola di Cappuccetto Rosso, che alla fine usciva dalla pancia del lupo.
Le favole odierne dovrebbero insegnare un po' piu' di disonesta' e ad esempio:
Le dieci regole per essere un perfetto criminale e non essere sopraffatto dagli odierni criminali.
Dovrebbero insegnare a "non osservare le leggi" a "non ubbidire alle istituzioni".
Forse criminali come Fazio, Berlusconi e tutto il fascio, indifferentemente di destra e di sinistra, avrebbero la vita un po' piu' difficile...
Patrizia, l'anarchica...
Le favole finiscono sempre con il prevalere del bene sul male, del buono sul cattivo.
Se non fosse cosi' non sarebbero piu' favole, ma realta'
E a che servirebbe raccontare la realta'?
Forse se qualcuno si prendesse la briga di riscrivere le favole non ci sarebbero piu' illusi come noi, la generazione educata con la favola di Cappuccetto Rosso, che alla fine usciva dalla pancia del lupo.
Le favole odierne dovrebbero insegnare un po' piu' di disonesta' e ad esempio:
Le dieci regole per essere un perfetto criminale e non essere sopraffatto dagli odierni criminali.
Dovrebbero insegnare a "non osservare le leggi" a "non ubbidire alle istituzioni".
Forse criminali come Fazio, Berlusconi e tutto il fascio, indifferentemente di destra e di sinistra, avrebbero la vita un po' piu' difficile...
Patrizia, l'anarchica...
The principles of selection
A problem constantly before the modern administration, whether in government or business, is that of personnel selection.
Past metods proved to be often ineffective and to produce the wrong candidates.
What method should be used in the future?
The usual mistake lies in the advertisment; too often attracts too many applications, thus the problem to make a choice.
Let's make an example.
Let's pretend we ought to hire a Prime Minister.
Let's suppose that the qualities deemed as essential are:
Energy, Courage, Patriotism, Experience, Polpularity, and Eloquence.
Now, it will be observed that all these are generally qualities which all possible applicants would believe themselves to possess.
The field could of course be narrowed by asking for example:
Experience of lion-taming, or Eloquence in Mandarin.
But that is not the way in which we want to narrow the field.
In other words, the succesful candidate must be the most energetic, courageous, patriotic, experienced, popular and eloquent man in the country.
Only one man can answer to that description and his is the only application we want.
We should therefore word the advertisment in some such a way as follows:
Wanted: Prime Minister
Hours work: 4 A.M to 11.59 P.M.
Candidates must be prepared to fight three rounds with the current heavyweight champion.
Candidates will die for their country by painless means, on reaching the age of retirment. ( this will leave the chance to postpone the age of retirement, should the necessity occur).
They will have to pass an examination in palamentary procedure and will be liquidated should they fail to obtain 95% marks.
They will also be liquidated if they fail to gain 75% votes in popularity.
All candidates should present themselves at...on...
Gloves will be provided.
Observe that this advertisment saves all troubles about application forms, testimonials, photographs, references...
If the advertisment has been correctly worded, there will be only one applicant.
But what if there is no applicant?
That is the proof that the advertisment needs rewording.
The popularity poll can be reduced to 85% or even 65.
Suppose however that two or even three candidates present themselves.
Whatever the cause, the damage has been done.
Let us assume that all the candidates have all the qualities.
What we need to do is to apply a simple test.
To do this we ask the nearest lady:
Which would you prefer?
She will promptly point out one of the candidates and finish the matter.
It has been objected that this procedure is the same thing as tossing a coin or otherwise letting chance decide.
But there is in fact no element of chance.
It is merely the last minute insistence on one other quality, one not so far taken into account: the quality of sex-appeal.
Past metods proved to be often ineffective and to produce the wrong candidates.
What method should be used in the future?
The usual mistake lies in the advertisment; too often attracts too many applications, thus the problem to make a choice.
Let's make an example.
Let's pretend we ought to hire a Prime Minister.
Let's suppose that the qualities deemed as essential are:
Energy, Courage, Patriotism, Experience, Polpularity, and Eloquence.
Now, it will be observed that all these are generally qualities which all possible applicants would believe themselves to possess.
The field could of course be narrowed by asking for example:
Experience of lion-taming, or Eloquence in Mandarin.
But that is not the way in which we want to narrow the field.
In other words, the succesful candidate must be the most energetic, courageous, patriotic, experienced, popular and eloquent man in the country.
Only one man can answer to that description and his is the only application we want.
We should therefore word the advertisment in some such a way as follows:
Wanted: Prime Minister
Hours work: 4 A.M to 11.59 P.M.
Candidates must be prepared to fight three rounds with the current heavyweight champion.
Candidates will die for their country by painless means, on reaching the age of retirment. ( this will leave the chance to postpone the age of retirement, should the necessity occur).
They will have to pass an examination in palamentary procedure and will be liquidated should they fail to obtain 95% marks.
They will also be liquidated if they fail to gain 75% votes in popularity.
All candidates should present themselves at...on...
Gloves will be provided.
Observe that this advertisment saves all troubles about application forms, testimonials, photographs, references...
If the advertisment has been correctly worded, there will be only one applicant.
But what if there is no applicant?
That is the proof that the advertisment needs rewording.
The popularity poll can be reduced to 85% or even 65.
Suppose however that two or even three candidates present themselves.
Whatever the cause, the damage has been done.
Let us assume that all the candidates have all the qualities.
What we need to do is to apply a simple test.
To do this we ask the nearest lady:
Which would you prefer?
She will promptly point out one of the candidates and finish the matter.
It has been objected that this procedure is the same thing as tossing a coin or otherwise letting chance decide.
But there is in fact no element of chance.
It is merely the last minute insistence on one other quality, one not so far taken into account: the quality of sex-appeal.
Rapporto numero dipendenti-efficienza nell'amministrazione italiana
Prendiamo Sanfre' come esempio tipico di un piccolo comune italiano.
Negli anni 70 i dipendenti comunali ammontavano a 2, un capufficio (X) e un impiegato (A) che si occupava dei vivi e dei morti.
Un brutto giorno A scopri' improvvisamente di essere oberato da superlavoro.
Non voglio scendere in dettagli sul motivo, forse era la incipiente vecchiaia o solo un periodo di particolare stanchezza, ma questo non ha importanza.
Questa non e' la sede per decidere se il superlavoro fosse immaginario o no.
Egli si trovo' di fronte ad un dilemma:come poter sbrigare questo eccesso di lavoro che si era creato.
Gli si presentavano tre possibilita':
1) Poteva dare le dimissioni.
2) Poteva dividere il lavoro con un altro collega.
3) Poteva chiedere l'assistenza di due subordinati.
La soluzione 1 era impensabile, A avrebbe perso la pensione.
La soluzione 2 avrebbe creato la situazione in cui un collega di pari grado poteva, quando si fosse presentata la situazione di X dimissionario, causare una competizione nella successione.
L'unica soluzione proponibile era la 3.
Per cui si decise l'assunzione di C e D.
Il paese aveva 1870 abitanti e 4 impiegati.
Quando poco dopo si presento' la situazione in cui C si trovo' a sua volta oberato (a sua detta) di lavoro, per non creare disuguaglianze e inutili rimostranze, nonche' per accrescere l'importanza di A, si decise di assumere due subordinati per C (E e F) e 2 subordinati per D (G e H).
Il paese ammontava sempre a 1870 abitanti ma aveva 7 impiegati che svolgevano il lavoro che fino a poco prima era svolto da 2.
Ma questi sette a loro volta producevano cosi' tanto lavoro, l'uno per l'altro, che A si trovava piu' occupato che mai.
Si presento' quindi la necessita' di compensare questo accresciuto lavoro con un aumento di stipendio, che veniva esteso a tutti i dipendenti in proporzione al loro grado e alla loro anzianita'.
Inoltre il paese alla soglia dell'anno 2000 si trovava nella necessita' di disporre di nuovi locali per l'amministrazione comunale, in quanto oltre al numero degli impiegati si era passati da 2 fotocopiatrici ad un Network di 8 computers e relative stampanti, nonche' telefoni etc...
Si decise pertanto di occupare gli adiacenti locali della scuola elementare che ovviamente dovevano essere ristrutturati in modo da creare un ambiente idoneo e confacente al look della nuova amministrazione.
Si presento' inoltre la necessita' di costruire nuovi locali scolastici, anche se le statistiche sulla natalita' riportavano una crescita zero e si poteva prevedere facilmente che a breve scadenza, 5 aule sarebbero state non solo sufficienti, ma addirittura superflue.
Contemporaneamente si era presentata la necessita' di far contribuire i cittadini alle "nuove indispensabili spese" istituendo tasse come l'ICI, (che inizio' con il 4per mille per raggiungere il 7) le varie addizionali per gli enti locali, l'INVIM, ILOR e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Parecchi benemeriti cittadini di Sanfre' che si trovavano nella sfortunata siuazione di avere un rustico lasciato in eredita' dai genitori, decidevano di ristrutturarlo lavorando sabato e domenica, rinunciando alle ferie e investendovi i sudati risparmi.
Risultato?
Invece di una casa rurale si trovarono a possedere una villa di lusso e ovviamente a pagare tasse ed ICI in proporzione.
Con questo semplice esempio si vuole spiegare l'enorme crescita della spesa pubblica e relative tasse a carico del povero cristo di italiano.
Tasse a cui hanno contribuito sia le amministrazioni di sinistra, sia quelle di destra.
Tasse e aumento di spesa a cui ha fatto seguito una proporzionale diminuzione di efficienza.
Mio nonno soleva dire:
Una donna in casa fa tutto, due chiacchierano, se sono in tre ci vuole la serva.
L'Italia in fondo e' una grande famiglia...
Negli anni 70 i dipendenti comunali ammontavano a 2, un capufficio (X) e un impiegato (A) che si occupava dei vivi e dei morti.
Un brutto giorno A scopri' improvvisamente di essere oberato da superlavoro.
Non voglio scendere in dettagli sul motivo, forse era la incipiente vecchiaia o solo un periodo di particolare stanchezza, ma questo non ha importanza.
Questa non e' la sede per decidere se il superlavoro fosse immaginario o no.
Egli si trovo' di fronte ad un dilemma:come poter sbrigare questo eccesso di lavoro che si era creato.
Gli si presentavano tre possibilita':
1) Poteva dare le dimissioni.
2) Poteva dividere il lavoro con un altro collega.
3) Poteva chiedere l'assistenza di due subordinati.
La soluzione 1 era impensabile, A avrebbe perso la pensione.
La soluzione 2 avrebbe creato la situazione in cui un collega di pari grado poteva, quando si fosse presentata la situazione di X dimissionario, causare una competizione nella successione.
L'unica soluzione proponibile era la 3.
Per cui si decise l'assunzione di C e D.
Il paese aveva 1870 abitanti e 4 impiegati.
Quando poco dopo si presento' la situazione in cui C si trovo' a sua volta oberato (a sua detta) di lavoro, per non creare disuguaglianze e inutili rimostranze, nonche' per accrescere l'importanza di A, si decise di assumere due subordinati per C (E e F) e 2 subordinati per D (G e H).
Il paese ammontava sempre a 1870 abitanti ma aveva 7 impiegati che svolgevano il lavoro che fino a poco prima era svolto da 2.
Ma questi sette a loro volta producevano cosi' tanto lavoro, l'uno per l'altro, che A si trovava piu' occupato che mai.
Si presento' quindi la necessita' di compensare questo accresciuto lavoro con un aumento di stipendio, che veniva esteso a tutti i dipendenti in proporzione al loro grado e alla loro anzianita'.
Inoltre il paese alla soglia dell'anno 2000 si trovava nella necessita' di disporre di nuovi locali per l'amministrazione comunale, in quanto oltre al numero degli impiegati si era passati da 2 fotocopiatrici ad un Network di 8 computers e relative stampanti, nonche' telefoni etc...
Si decise pertanto di occupare gli adiacenti locali della scuola elementare che ovviamente dovevano essere ristrutturati in modo da creare un ambiente idoneo e confacente al look della nuova amministrazione.
Si presento' inoltre la necessita' di costruire nuovi locali scolastici, anche se le statistiche sulla natalita' riportavano una crescita zero e si poteva prevedere facilmente che a breve scadenza, 5 aule sarebbero state non solo sufficienti, ma addirittura superflue.
Contemporaneamente si era presentata la necessita' di far contribuire i cittadini alle "nuove indispensabili spese" istituendo tasse come l'ICI, (che inizio' con il 4per mille per raggiungere il 7) le varie addizionali per gli enti locali, l'INVIM, ILOR e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Parecchi benemeriti cittadini di Sanfre' che si trovavano nella sfortunata siuazione di avere un rustico lasciato in eredita' dai genitori, decidevano di ristrutturarlo lavorando sabato e domenica, rinunciando alle ferie e investendovi i sudati risparmi.
Risultato?
Invece di una casa rurale si trovarono a possedere una villa di lusso e ovviamente a pagare tasse ed ICI in proporzione.
Con questo semplice esempio si vuole spiegare l'enorme crescita della spesa pubblica e relative tasse a carico del povero cristo di italiano.
Tasse a cui hanno contribuito sia le amministrazioni di sinistra, sia quelle di destra.
Tasse e aumento di spesa a cui ha fatto seguito una proporzionale diminuzione di efficienza.
Mio nonno soleva dire:
Una donna in casa fa tutto, due chiacchierano, se sono in tre ci vuole la serva.
L'Italia in fondo e' una grande famiglia...
Friday, August 26, 2005
Monopolisti e VoIP
I Monopolisti che temono la concorrenza e non hanno fiducia nella democrarazia perche' significa simili opportunita' per tutti, vorrebbero assicurarsi la loro posizione predominante a scapito delle piccole ed emergenti compagnie.
Nello sforzo di eliminare ogni possibile rivale,alcuni monopolisti sarebbero disposti a sacrificare la stessa democrazia.
Lo scopo finale verso cui soni dirette tutte le loro azioni sleali e ingannevoli e' quello di raggiungere il potere politico, cosi' che, usando contemporaneamente il potere dello stato e il potere del mercato, possono tenere il consumatore in una posizione di sottomissione.
Il problema non e' come meglio presentare la verita' al pubblico, ma come meglio usare le loro bugie per ingannare il consumatore in modo tale che questi dia loro sempre piu' potere. Ci sono due motivi principali per cui non si sono ancora opposti alla VoIP:
1) Hanno sottovalutato il suo potenziale.
2) Per cui non lo temono.
Nello sforzo di eliminare ogni possibile rivale,alcuni monopolisti sarebbero disposti a sacrificare la stessa democrazia.
Lo scopo finale verso cui soni dirette tutte le loro azioni sleali e ingannevoli e' quello di raggiungere il potere politico, cosi' che, usando contemporaneamente il potere dello stato e il potere del mercato, possono tenere il consumatore in una posizione di sottomissione.
Il problema non e' come meglio presentare la verita' al pubblico, ma come meglio usare le loro bugie per ingannare il consumatore in modo tale che questi dia loro sempre piu' potere. Ci sono due motivi principali per cui non si sono ancora opposti alla VoIP:
1) Hanno sottovalutato il suo potenziale.
2) Per cui non lo temono.
Per Andrea Bairati
Egr.dott. Bairati,
lei e' diventato il mio interlocutore per eccellenza, il capro espriatorio di tutto cio' che non funziona nel campo dell'informazione, in fondo lei e' "Assessore all’università, ricerca e politiche dell’innovazione della Regione Piemonte" e quando l'innovazione non si innova ovviamente il colpevole e' chi ne e' a capo.
La DSL sta facendo passi da lumaca.
A Settembre la Telecom sara' a Sommariva Bosco (cosi' si dice, ma io non credo fino a che non tocco) a un solo kilometro da Sanfre', badi non si tratta dell'ultimo miglio (1,6KM) ma di un misero kilometro.
Ma quando dove e come la Telecom percorrera' quell'ultimo Km. non si sa.
Nessuno sa e chi sa tace, perche' probabilmente dice di sapere, ma non c'e' nulla di piu' segreto del futuro della Telecom.
Cioe', il futuro e' lampante, come il futuro dell'Italia.
Ma oggi non ho voglia di ripetermi...
Ho letto un articolo del Boss di Nortel in USA e le riportero' qualche interessante pezzettino:
Nortel chief: U.S. needs new broadband vision Bill Owens questions whether government leaders understand technology issues adequately.
The U.S. government lacks a broad vision for broadband and wireless technologies and is losing ground as countries like South Korea and India push new technologies from the highest level of government, the chief executive of Nortel Networks said Tuesday.
Owens challenged broadband providers to move toward 20-megabit connections across the U.S. in order to keep up with Internet improvements in other countries. "I just wonder who in the United States government is at a level where they're seeing that vision ...
where they must do something to look into the future," he said. "I wonder if the lawmakers and the cabinet members and the senior people in our government understand how rapidly this is happening, how quickly the world is changing."
Lui si augura una connessione da 20-megabit.
A Sanfre' e' una chimera sperare in 256 Kbits...
In fondo cosa voglio?
Non lo sa lei che siamo in Italia?
In fondo che bisogno c'e' di progredire?
In Italia si mangia bene, c'e' un buon clima, cosa si vuole di piu'?
Il problema e' che non si sa fino a quando non solo si mangera' bene, ma si mangera' del tutto.
Ed e' questo che dovrebbe preoccupare un Assessore alla ricerca e politiche dell'innovazione...
Ci si chiede perche' ci sia sfiducia nella classe politica.
Non e' che ci sia sfiducia, c'e' solo piu' odio e disprezzo. La sfiducia era quella che c'era ieri, prima di accorgersi di essere troppo clementi ed illusi...
Ci saranno grossi cambiamenti in politica, perche' il povero cristo non ne puo' piu' e quando si toccheranno i bisogni essenziali, il lavoro, la mera sopravvivenza, chi paghera' stia sicuro sara' il politico.
PERCHE' IL POLITICO E' IL RESPONSABILE...
Lei non vede e non sente.
Ma le assicuro che c'e' un movimento di sottofondo che non e' dalla sua parte e neppure da quella di chi milita dalla parte opposta.
Si fa di tutte le erbe un fascio, perche' TUTTE LE ERBE APPARTENGONO AD UNO STESSO FASCIO:
Un'opposizione che non sa fare l'opposizione e' equivalente ad un partito di governo che non sa o non vuole governare.
Nel momento in cui uno NON FA quello che dovrebbe fare o NON E' CAPACE di fare quello che dovrebbe fare non solo non serve a nulla alla societa', ma e' anche nocivo, perche' consuma risorse che dovrebbero creare degli effetti e non li creano.
E io le spiego come si e' giunti a questo punto.
Ci sono due modi per assumere un impiegato:
1) Il modo Cinese
2) Il modo italiano
Nel primo si esaminano anzitutto i documenti prodotti dall'interessato, i sui titoli, la sua esperienza, le sue capacita'.
Poi lo si convoca per un colloquio per accertarsi dal vivo non solo la preparazione, ma la naturale predisposizione a svolgere quel lavoro.
Poi si prosegue a ulteriori prove e finalmente si giunge per esclusione al candidato che coprira' la crica.
Nel secondo prima si esaminano i documenti dei candidati sponsorizzati dal tale o dal tal'altro.
Poi si procede al colloquio che consiste in domande come questa:
Chi conosce lei, chi la raccomanda?
Poi si produce una graduatoria in base al grado del raccomandante..
In poche parole.
Nel primo caso si chiede: Cosa sa fare?
Nel secondo caso: Cosa mi portera' la sua assunzione, quale cioe' in parole povere sara' il numero di voti che mi portera' la sua assunzione?
Questo e' il motivo per cui in paesi come l'America e la Cina le cose funzionano meglio che da noi.
Perche' sono fatte da chi magari non e' parente di o amico di, ma sa quello che si fa...
Non pensa che sia ora di svecchiare?
Non pensa che sia ora di fare un po' di pulizia?
Non pensa che sia ora di far fare cio' che va fatto da chi e' capace di farlo?
Non pensa che sia ora di accellerare sull'ultimo chilometrino?
Anche se non porta soldi a palate a chi lo fa? Io purtroppo penso che il Sindaco di Sanfre' non sia disposto a fare sconti nella sua macelleria ai dirigenti Telecom, e comunque, penso che non servirebbe a nulla, perche' quelli sono abituati a ben altro tipo di bistecche...
Fulvia Patrizia Demaria Broghammer
lei e' diventato il mio interlocutore per eccellenza, il capro espriatorio di tutto cio' che non funziona nel campo dell'informazione, in fondo lei e' "Assessore all’università, ricerca e politiche dell’innovazione della Regione Piemonte" e quando l'innovazione non si innova ovviamente il colpevole e' chi ne e' a capo.
La DSL sta facendo passi da lumaca.
A Settembre la Telecom sara' a Sommariva Bosco (cosi' si dice, ma io non credo fino a che non tocco) a un solo kilometro da Sanfre', badi non si tratta dell'ultimo miglio (1,6KM) ma di un misero kilometro.
Ma quando dove e come la Telecom percorrera' quell'ultimo Km. non si sa.
Nessuno sa e chi sa tace, perche' probabilmente dice di sapere, ma non c'e' nulla di piu' segreto del futuro della Telecom.
Cioe', il futuro e' lampante, come il futuro dell'Italia.
Ma oggi non ho voglia di ripetermi...
Ho letto un articolo del Boss di Nortel in USA e le riportero' qualche interessante pezzettino:
Nortel chief: U.S. needs new broadband vision Bill Owens questions whether government leaders understand technology issues adequately.
The U.S. government lacks a broad vision for broadband and wireless technologies and is losing ground as countries like South Korea and India push new technologies from the highest level of government, the chief executive of Nortel Networks said Tuesday.
Owens challenged broadband providers to move toward 20-megabit connections across the U.S. in order to keep up with Internet improvements in other countries. "I just wonder who in the United States government is at a level where they're seeing that vision ...
where they must do something to look into the future," he said. "I wonder if the lawmakers and the cabinet members and the senior people in our government understand how rapidly this is happening, how quickly the world is changing."
Lui si augura una connessione da 20-megabit.
A Sanfre' e' una chimera sperare in 256 Kbits...
In fondo cosa voglio?
Non lo sa lei che siamo in Italia?
In fondo che bisogno c'e' di progredire?
In Italia si mangia bene, c'e' un buon clima, cosa si vuole di piu'?
Il problema e' che non si sa fino a quando non solo si mangera' bene, ma si mangera' del tutto.
Ed e' questo che dovrebbe preoccupare un Assessore alla ricerca e politiche dell'innovazione...
Ci si chiede perche' ci sia sfiducia nella classe politica.
Non e' che ci sia sfiducia, c'e' solo piu' odio e disprezzo. La sfiducia era quella che c'era ieri, prima di accorgersi di essere troppo clementi ed illusi...
Ci saranno grossi cambiamenti in politica, perche' il povero cristo non ne puo' piu' e quando si toccheranno i bisogni essenziali, il lavoro, la mera sopravvivenza, chi paghera' stia sicuro sara' il politico.
PERCHE' IL POLITICO E' IL RESPONSABILE...
Lei non vede e non sente.
Ma le assicuro che c'e' un movimento di sottofondo che non e' dalla sua parte e neppure da quella di chi milita dalla parte opposta.
Si fa di tutte le erbe un fascio, perche' TUTTE LE ERBE APPARTENGONO AD UNO STESSO FASCIO:
Un'opposizione che non sa fare l'opposizione e' equivalente ad un partito di governo che non sa o non vuole governare.
Nel momento in cui uno NON FA quello che dovrebbe fare o NON E' CAPACE di fare quello che dovrebbe fare non solo non serve a nulla alla societa', ma e' anche nocivo, perche' consuma risorse che dovrebbero creare degli effetti e non li creano.
E io le spiego come si e' giunti a questo punto.
Ci sono due modi per assumere un impiegato:
1) Il modo Cinese
2) Il modo italiano
Nel primo si esaminano anzitutto i documenti prodotti dall'interessato, i sui titoli, la sua esperienza, le sue capacita'.
Poi lo si convoca per un colloquio per accertarsi dal vivo non solo la preparazione, ma la naturale predisposizione a svolgere quel lavoro.
Poi si prosegue a ulteriori prove e finalmente si giunge per esclusione al candidato che coprira' la crica.
Nel secondo prima si esaminano i documenti dei candidati sponsorizzati dal tale o dal tal'altro.
Poi si procede al colloquio che consiste in domande come questa:
Chi conosce lei, chi la raccomanda?
Poi si produce una graduatoria in base al grado del raccomandante..
In poche parole.
Nel primo caso si chiede: Cosa sa fare?
Nel secondo caso: Cosa mi portera' la sua assunzione, quale cioe' in parole povere sara' il numero di voti che mi portera' la sua assunzione?
Questo e' il motivo per cui in paesi come l'America e la Cina le cose funzionano meglio che da noi.
Perche' sono fatte da chi magari non e' parente di o amico di, ma sa quello che si fa...
Non pensa che sia ora di svecchiare?
Non pensa che sia ora di fare un po' di pulizia?
Non pensa che sia ora di far fare cio' che va fatto da chi e' capace di farlo?
Non pensa che sia ora di accellerare sull'ultimo chilometrino?
Anche se non porta soldi a palate a chi lo fa? Io purtroppo penso che il Sindaco di Sanfre' non sia disposto a fare sconti nella sua macelleria ai dirigenti Telecom, e comunque, penso che non servirebbe a nulla, perche' quelli sono abituati a ben altro tipo di bistecche...
Fulvia Patrizia Demaria Broghammer
Thursday, August 25, 2005
Bye, bye FAZIO
RACCOLTA DI FIRME PER LE DIMISSIONI URGENTI DEL GOVERNATORE DELLA BANCA D'ITALIA ANTONIO FAZIO
LETTERA DA INVIARE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
--------------------------------------------------------------------------------
Al signor Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi
Palazzo del Quirinale
00186 R O M A
I sottoscritti cittadini italiani,a fronte del discredito arrecato all’Italia ed alla Banca d’Italia,dal governatore di Bankitalia Antonio Fazio,come risulta dalle intercettazioni telefoniche effettuate dalla Guardia di Finanza su disposizione della Procura della Repubblica di Milano,nell’ambito dell’inchiesta sulla scalata alla Banca Antonveneta da parte della Banca Popolare di Lodi, chiedono di ripristinare la legalità nell’organismo di controllo sulle banche,gravemente lesa anche dalla seguente registrazione pubblicata sul sito www.dagospia.com. in data 26 luglio 2005:
“Ho appena messo la firma”, dice a mezzanotte il Governatore Fazio al ragionier Fiorani che da sotto le lenzuola riesce appena a balbettare: “Tonino, io sono commosso, io ti ringrazio… ho la pelle d’oca… io guarda Tonino ti darei un bacio sulla fronte, ma non posso farlo… so quanto hai sofferto, ho sofferto anch’io… prenderei l’aereo e verrei da te se potessi…”.
Scene da incesto che nemmeno Bergman o Bellocchio avrebbero saputo immaginare- scrive Dagospia- parole che nessun Governatore (pensate a Paolo Baffi, oppure a Guido Carli) avrebbe mai pronunciato. L’italianità è anche questo. Arrivano i nastri!, ne arrivano tanti e sono del 5 luglio quando Abn Amro chiede alla Consob di prorogare i termini per l’offerta su AntonVeneta. Fazio e Fiorani si risentono.
Dice il Governatore: “Allora, se tu vieni da me verso le 15, le 15,30, stiamo insieme un’ora, un’ora e mezza che… diciamo… perché voglio verificare un insieme di cose”. “Sì, sì… va bene…” risponde Fiorani. Ma il Governatore ha un suggerimento da dare ed è molto importante: “allora, passa come al solito dal di dietro, dietro di là…”. “Sì, va bene – risponde Fiorani – se no, sono problemi”.
Eh, sì sono problemi. Sono enormi problemi che frusciano in questi nastri peccaminosi, uno spaccato di italianità che (salvo smentite ufficiali, vale la pena ripeterlo) rimbalzeranno nel mondo. Alla Banca d’Italia si parla come al bar di piazza di Pietra. “Passa di dietro” suggerisce il Governatore, lo stesso uomo che quando scandisce la sua Relazione davanti all’Assemblea dei banchieri usa i toni della solennità. Ti darei un bacio in fronte, gli risponde il banchiere sodale da sotto le lenzuola”.
I sottoscritti si appellano alla suprema carica dello Stato,per chiedere il suo alto intervento in tutte le sedi istituzionali,per rimuovere con estrema urgenza il Governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio dalla carica ricoperta.
SI INVITA A COPIARE LA PRESENTE PAGINA E COMPLETARE CON I PROPRI DATI INVIANDOLA PREFERIBILMENTE IN EMAIL A info@adusbef.it specificando nel campo Oggetto: DIMISSIONI FAZIO
O PER FAX AL N° 064818633
O IN POSTA ORDINARIA A: ADUSBEF. VIA FARINI 62-00185 ROMA
Nome …………………………………………………
Cognome………………………………………………
Indirizzo………………………………………………...
Telefono e/o e-mail…………………………………….
I dati raccolti saranno trattati da Adusbef in conformità del d.lgs n.196/2003 Codice della Privacy. Le firme raccolte saranno inviate al Capo dello Stato.
Qualora il governatore Antonio Fazio non avesse la sensibilità di dimettesi, ci diamo appuntamento (entro fine settembre) per una grande manifestazione sotto Palazzo Koch - sede della Banca d'Italia.
LETTERA DA INVIARE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
--------------------------------------------------------------------------------
Al signor Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi
Palazzo del Quirinale
00186 R O M A
I sottoscritti cittadini italiani,a fronte del discredito arrecato all’Italia ed alla Banca d’Italia,dal governatore di Bankitalia Antonio Fazio,come risulta dalle intercettazioni telefoniche effettuate dalla Guardia di Finanza su disposizione della Procura della Repubblica di Milano,nell’ambito dell’inchiesta sulla scalata alla Banca Antonveneta da parte della Banca Popolare di Lodi, chiedono di ripristinare la legalità nell’organismo di controllo sulle banche,gravemente lesa anche dalla seguente registrazione pubblicata sul sito www.dagospia.com. in data 26 luglio 2005:
“Ho appena messo la firma”, dice a mezzanotte il Governatore Fazio al ragionier Fiorani che da sotto le lenzuola riesce appena a balbettare: “Tonino, io sono commosso, io ti ringrazio… ho la pelle d’oca… io guarda Tonino ti darei un bacio sulla fronte, ma non posso farlo… so quanto hai sofferto, ho sofferto anch’io… prenderei l’aereo e verrei da te se potessi…”.
Scene da incesto che nemmeno Bergman o Bellocchio avrebbero saputo immaginare- scrive Dagospia- parole che nessun Governatore (pensate a Paolo Baffi, oppure a Guido Carli) avrebbe mai pronunciato. L’italianità è anche questo. Arrivano i nastri!, ne arrivano tanti e sono del 5 luglio quando Abn Amro chiede alla Consob di prorogare i termini per l’offerta su AntonVeneta. Fazio e Fiorani si risentono.
Dice il Governatore: “Allora, se tu vieni da me verso le 15, le 15,30, stiamo insieme un’ora, un’ora e mezza che… diciamo… perché voglio verificare un insieme di cose”. “Sì, sì… va bene…” risponde Fiorani. Ma il Governatore ha un suggerimento da dare ed è molto importante: “allora, passa come al solito dal di dietro, dietro di là…”. “Sì, va bene – risponde Fiorani – se no, sono problemi”.
Eh, sì sono problemi. Sono enormi problemi che frusciano in questi nastri peccaminosi, uno spaccato di italianità che (salvo smentite ufficiali, vale la pena ripeterlo) rimbalzeranno nel mondo. Alla Banca d’Italia si parla come al bar di piazza di Pietra. “Passa di dietro” suggerisce il Governatore, lo stesso uomo che quando scandisce la sua Relazione davanti all’Assemblea dei banchieri usa i toni della solennità. Ti darei un bacio in fronte, gli risponde il banchiere sodale da sotto le lenzuola”.
I sottoscritti si appellano alla suprema carica dello Stato,per chiedere il suo alto intervento in tutte le sedi istituzionali,per rimuovere con estrema urgenza il Governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio dalla carica ricoperta.
SI INVITA A COPIARE LA PRESENTE PAGINA E COMPLETARE CON I PROPRI DATI INVIANDOLA PREFERIBILMENTE IN EMAIL A info@adusbef.it specificando nel campo Oggetto: DIMISSIONI FAZIO
O PER FAX AL N° 064818633
O IN POSTA ORDINARIA A: ADUSBEF. VIA FARINI 62-00185 ROMA
Nome …………………………………………………
Cognome………………………………………………
Indirizzo………………………………………………...
Telefono e/o e-mail…………………………………….
I dati raccolti saranno trattati da Adusbef in conformità del d.lgs n.196/2003 Codice della Privacy. Le firme raccolte saranno inviate al Capo dello Stato.
Qualora il governatore Antonio Fazio non avesse la sensibilità di dimettesi, ci diamo appuntamento (entro fine settembre) per una grande manifestazione sotto Palazzo Koch - sede della Banca d'Italia.
Tuesday, August 23, 2005
What is freedom? What is progress?It is what we do not have in Italy.
We can say we have freedom and progress in a Nation when most people can have access to it.
Freedom is for nothing if your belly is empty.
Usually nice words affect more the brain than the stomach.
If in a country you have 20% of unemployed people and of the other 80% just a 10% can have access to progress, then THAT country is going backward.
What can you do with a vacuum cleaner if you cannot use it because you cannot afford the electricity bill?
What is you knowledge for if you cannot have access to the Internet because you cannot afford it or because there is no availabilty of lines where you live?
The possibilities for consumer empowerment extend beyond devices. These possibilities arise from the Internet’s open architecture, which allows consumers to freely interact with anyone around the globe.
Musicians and writers, who could never have landed a contract with a major record label or publisher, can find - or create - audiences for their work. Small town radio stations can reach people who have moved to the big city. E-Bay is another good example: gone are the days when each of us had only a small group of potential buyers for what we think is junk in our garages.
Somewhere, in the next state or the next continent, there are people who may very well want to buy that “junk” and pay us more than we ever dreamed for it.
The open internet has opened markets beyond the traditional geographic limitations.
But just for the Nations that are open to the Internet.
Italy is out.
Italians are out.
Apart from a small minority living in the big cities, most of the Italians are cut out of progress.
How do you plan to create jobs, if you deny progress?
How can the Italians compete, if they have no means to compete?
The situation is very much similar to the one we had not so many years ago with Mussolini.
Our soldiers were sent to fight to Russia, in the Russian winter, with PAPER SHOES!
And, what a shame, they lost!
How can the Italians compete with a dial up connection, no fixed IP, merchant accounts impossible to open and at prices which make the revenues obsolete!
But our FAZIO and his banks, have to keep the Monopoly.
Have to go on sucking and cheating!
Our Telecom still has the Monopoly even after the monopolies were declared finished from 1996.
Our ENEL has to keep the Monopoly and the highest price for energy in Europe.
And our politicians have the gut to shout WE ARE DOING WELL!
Who is doing well?
The politicians of course.
Freedom is for nothing if your belly is empty.
Usually nice words affect more the brain than the stomach.
If in a country you have 20% of unemployed people and of the other 80% just a 10% can have access to progress, then THAT country is going backward.
What can you do with a vacuum cleaner if you cannot use it because you cannot afford the electricity bill?
What is you knowledge for if you cannot have access to the Internet because you cannot afford it or because there is no availabilty of lines where you live?
The possibilities for consumer empowerment extend beyond devices. These possibilities arise from the Internet’s open architecture, which allows consumers to freely interact with anyone around the globe.
Musicians and writers, who could never have landed a contract with a major record label or publisher, can find - or create - audiences for their work. Small town radio stations can reach people who have moved to the big city. E-Bay is another good example: gone are the days when each of us had only a small group of potential buyers for what we think is junk in our garages.
Somewhere, in the next state or the next continent, there are people who may very well want to buy that “junk” and pay us more than we ever dreamed for it.
The open internet has opened markets beyond the traditional geographic limitations.
But just for the Nations that are open to the Internet.
Italy is out.
Italians are out.
Apart from a small minority living in the big cities, most of the Italians are cut out of progress.
How do you plan to create jobs, if you deny progress?
How can the Italians compete, if they have no means to compete?
The situation is very much similar to the one we had not so many years ago with Mussolini.
Our soldiers were sent to fight to Russia, in the Russian winter, with PAPER SHOES!
And, what a shame, they lost!
How can the Italians compete with a dial up connection, no fixed IP, merchant accounts impossible to open and at prices which make the revenues obsolete!
But our FAZIO and his banks, have to keep the Monopoly.
Have to go on sucking and cheating!
Our Telecom still has the Monopoly even after the monopolies were declared finished from 1996.
Our ENEL has to keep the Monopoly and the highest price for energy in Europe.
And our politicians have the gut to shout WE ARE DOING WELL!
Who is doing well?
The politicians of course.
Monday, August 22, 2005
The main difference between English and Italian parliamentary institutions
We are all familiar with the basic difference between English and Italian parliamentary institutions.
We all realize that this main difference has nothing to do with national temperament, but stems from their seating plans.
The British, being brought up on team games, enter their House of Commons in the spirit of those who would rather be doing something else.
The British instinct is to form two opposing teams and let them debate until they exhaust themselves.
The House of Commons is so arranged that the individual Member is practically compelled to take one side or the other before he knows what the arguments are.
If the speaker is on his own side of the House, he will say: Hear, hear.
If he is on the opposite side he can safely say: Shame!
The men who sit opposite are entirely wrong, while the speeches of the men on his own side have a singular blend of wisdom, eloquence and moderation.
But the British System depends entirely on its seating plan.
If the benches did not face each other, no one could tell truth from falsehood, wisdom from folly, unless indeed by listening to it all.
In Italy the initial mistake was made of seating the representatives in semi-circle.
The resulting confusion could be imagined if it were not notorious.
Instead of having two sides, one in the right and the other in the wrong, the Italians form a multitude of teams facing in all directions.
With the field in such confusion, the game cannot even begin.
Basically the representatives are of the right or the left according to where they sit.
But the semi-circular chamber allows of subtle distinctions between the various degrees of rightness and leftness.
One deputy is on the right of this, but on the left of that.
So, in the end, the final decision is decided by the votes of the centre bloc.
This would not happen in the House of Commons, where no such bloc is allowed to develop.
In nearly every matter of controversy to be decided by the will of people, we can assume that the people who will decide are members of the centre bloc.
Delivery of speeches is therefore a waste of time.
The one party will never agree and the other party has agreed already.
We all realize that this main difference has nothing to do with national temperament, but stems from their seating plans.
The British, being brought up on team games, enter their House of Commons in the spirit of those who would rather be doing something else.
The British instinct is to form two opposing teams and let them debate until they exhaust themselves.
The House of Commons is so arranged that the individual Member is practically compelled to take one side or the other before he knows what the arguments are.
If the speaker is on his own side of the House, he will say: Hear, hear.
If he is on the opposite side he can safely say: Shame!
The men who sit opposite are entirely wrong, while the speeches of the men on his own side have a singular blend of wisdom, eloquence and moderation.
But the British System depends entirely on its seating plan.
If the benches did not face each other, no one could tell truth from falsehood, wisdom from folly, unless indeed by listening to it all.
In Italy the initial mistake was made of seating the representatives in semi-circle.
The resulting confusion could be imagined if it were not notorious.
Instead of having two sides, one in the right and the other in the wrong, the Italians form a multitude of teams facing in all directions.
With the field in such confusion, the game cannot even begin.
Basically the representatives are of the right or the left according to where they sit.
But the semi-circular chamber allows of subtle distinctions between the various degrees of rightness and leftness.
One deputy is on the right of this, but on the left of that.
So, in the end, the final decision is decided by the votes of the centre bloc.
This would not happen in the House of Commons, where no such bloc is allowed to develop.
In nearly every matter of controversy to be decided by the will of people, we can assume that the people who will decide are members of the centre bloc.
Delivery of speeches is therefore a waste of time.
The one party will never agree and the other party has agreed already.
L'essenziale differenza tra il sistema parlamentare inglese e quello italiano
Tutti conosciamo l'enorme differenza di base tra le istituzioni inglesi e quelle italiane.
Si potrebbe credere che questa sia dovuta al diverso temperamento e allla diversita' razziale, ma in realta' la differenza dipende da un motivo piu' prosaico: la diversa disposizione dei seggi.
Mi spieghero' meglio.
Gli Inglesi hanno nel sangue la competizione sportiva, cosi' entrano nella House of Commons con lo spirito di coloro che preferirebbero fare qualcos'altro.
L'istinto britannico e' di formare due opposte squadre che dibatteranno fino all'esaurimento.
La House of Commons ha una disposizione tale che l'individuo membro e' obbligato a schierarsi da un lato o dall'altro prima ancora di conoscere l'argomento che verra' discusso.
Se colui che fa il discorso si trova dalla sua parte, allora il membro dira':Hear, hear.
Se e' dalla parte opposta dira' semplicemente: Shame, shame.
Ovviamente tutti coloro che siedono dalla parte opposta sono nel torto, mentre i discorsi di coloro che siedono dalla sua parte avranno un misto di saggezza, eloquenza e moderazione eccezionale.
Il sistema britannico dipende unicamente dalla disposizione dei seggi.
Se non fossero situati uno di fronte all'altro, nessuno sarebbe in grado di distinguere il falso dal vero, a meno di ascoltare attentamente tutto cio' che si dice.
Grazie alla disposizione dei seggi uno puo' appisolarsi e purtuttavia non perdere il filo del discorso, o perlomeno, approvare l'approvabile e disapprovare il contrario.
In Italia l'errore iniziale e' stato disporre i seggi in un semi-circolo.
La confusione risultante potrebbe essere facilmente immaginata, se non fosse cosi' palese.
Invece di evere due schieramenti, uno nel giusto e l' altro nello sbagliato (nel torto), gli Italiani formano una moltitudine di gruppi schierati in ogni direzione.
Con in campo un tale scompiglio, non si puo' neppure pensare di inziare una battaglia.
In linea di massima, i rappresentanti dovrebbero essere di destra o di sinistra a seconda di dove siedono.
Ma la disposizione in semi-circolo permette schieramenti amorfi.
Uno puo' essere contemporaneamente alla destra o alla sinistra, dipende da che parte lo si considera.
Cosi', ovviamente, la decisione finale e' decretata dai voti di chi e' al centro.
Questo non puo' succedere nella House of Commons dove non esiste uno schieramento centrale.
Per cui, in ogni controversia che deve essere decisa dalla volonta' del popolo, possiamo essere sicuri che il popolo decidera' quello che decidera' lo schieramento di centro.
Ogni tipo di discorso si risolve in una emerita perdita di tempo.
Si potrebbe credere che questa sia dovuta al diverso temperamento e allla diversita' razziale, ma in realta' la differenza dipende da un motivo piu' prosaico: la diversa disposizione dei seggi.
Mi spieghero' meglio.
Gli Inglesi hanno nel sangue la competizione sportiva, cosi' entrano nella House of Commons con lo spirito di coloro che preferirebbero fare qualcos'altro.
L'istinto britannico e' di formare due opposte squadre che dibatteranno fino all'esaurimento.
La House of Commons ha una disposizione tale che l'individuo membro e' obbligato a schierarsi da un lato o dall'altro prima ancora di conoscere l'argomento che verra' discusso.
Se colui che fa il discorso si trova dalla sua parte, allora il membro dira':Hear, hear.
Se e' dalla parte opposta dira' semplicemente: Shame, shame.
Ovviamente tutti coloro che siedono dalla parte opposta sono nel torto, mentre i discorsi di coloro che siedono dalla sua parte avranno un misto di saggezza, eloquenza e moderazione eccezionale.
Il sistema britannico dipende unicamente dalla disposizione dei seggi.
Se non fossero situati uno di fronte all'altro, nessuno sarebbe in grado di distinguere il falso dal vero, a meno di ascoltare attentamente tutto cio' che si dice.
Grazie alla disposizione dei seggi uno puo' appisolarsi e purtuttavia non perdere il filo del discorso, o perlomeno, approvare l'approvabile e disapprovare il contrario.
In Italia l'errore iniziale e' stato disporre i seggi in un semi-circolo.
La confusione risultante potrebbe essere facilmente immaginata, se non fosse cosi' palese.
Invece di evere due schieramenti, uno nel giusto e l' altro nello sbagliato (nel torto), gli Italiani formano una moltitudine di gruppi schierati in ogni direzione.
Con in campo un tale scompiglio, non si puo' neppure pensare di inziare una battaglia.
In linea di massima, i rappresentanti dovrebbero essere di destra o di sinistra a seconda di dove siedono.
Ma la disposizione in semi-circolo permette schieramenti amorfi.
Uno puo' essere contemporaneamente alla destra o alla sinistra, dipende da che parte lo si considera.
Cosi', ovviamente, la decisione finale e' decretata dai voti di chi e' al centro.
Questo non puo' succedere nella House of Commons dove non esiste uno schieramento centrale.
Per cui, in ogni controversia che deve essere decisa dalla volonta' del popolo, possiamo essere sicuri che il popolo decidera' quello che decidera' lo schieramento di centro.
Ogni tipo di discorso si risolve in una emerita perdita di tempo.
To Sandro
What can I say:
I cannot but agree.
The Pound is a good choice, worth more than the Euro, I think in the long term.
And this is important, in the case of such an investment, it is important to choose the right currency.
I immediately apply for an average shipment of let's say 1.500.000 pounds, if the price is good of course...
Patrizia
I cannot but agree.
The Pound is a good choice, worth more than the Euro, I think in the long term.
And this is important, in the case of such an investment, it is important to choose the right currency.
I immediately apply for an average shipment of let's say 1.500.000 pounds, if the price is good of course...
Patrizia
From Sandro Pascucci:The new way to make (easy) money
Ho presentato domanda alla Banca di Inghilterra per ottenere una licenza che mi autorizzi a stampare denaro.
QUESTA è la grande occasione della mia vita. Ho intenzione di acquistare i laboratori di stampaggio della Banca di Inghilterra nella frondosa Debden, in Essex. Sarà una licenza a stampare denaro.
Come pagherò per questo? Soldi alla mano, in banconote, naturalmente. Dovrei metterne in circolazione in po’ di più. Dopo aver combattuto per secoli al fine di stabilire questo lucrativo monopolio, la Banca potrebbe essere pronta a condividerlo, perché è troppo buono per non dividerlo con altri.
Abbiamo mantenuto i costi bassi, dice Mike Thompson, che gestisce i laboratori, ma quello di cui non siamo stati capaci è stato aumentare il volume.
Le stampanti a Debden possono produrre più banconote di quante il loro unico cliente necessita, e a Mr. Thompson non è permesso sfruttare appieno il loro potenziale entrando sul mercato e concorrendo con gli altri stampatori di denaro.
Quindi la Banca si chiede se le stampanti dovrebbero essere privatizzate. Così loro potrebbero continuare a stampare banconote per la Banca, sotto contratto, ma sarebbero liberi di accettare nuovi ordini da nuovi clienti, mettendo in circolazione programmi, volantini, buoni e così via. Nessuna di queste cose sarebbe così vantaggiosa come stampare le banconote.
Nascosti al sicuro nei conti pubblicati dalla Banca, i risultati del dipartimento di emissione del denaro raccontano la storia della più proficua industria nazionale della Gran Bretagna.
Questi conti mostrano un reddito di 1.635 milioni di sterline e costi pari a 51 milioni di sterline, il costo di stampare le banconote, metterle in circolazione, prendersene cura, pagarle e bruciarle. (Le fornaci bruciano i fabbricati). Guadagno netto: 1.584 milioni di sterline.
Se questa attività commerciale fosse valutata alla pari di De La Rue, la stampante utilizzata per produrre il denaro, avrebbe un valore pari a 12 bilioni di sterline, ma spero di ottenerla per meno.
[Parte 1di2]
-------------------------------- o --------------------------------
I'm applying to the bank of England for a licence to print money
Spectator, The, Feb 16, 2002 by Fildes, Christopher
I'm applying to the Bank of England for a licence to print money
THIS is the opportunity of a lifetime. I am going to buy the Bank of England's printing works at leafy Debden, in Essex. It will be a licence to print money.
How am I going to pay for it? Cash down, in banknotes, of course. I shall run some more off. Having struggled for centuries to establish this lucrative monopoly, the Bank may be ready to part with it, for it is too good not to share.
We have kept the costs down, says Mike Thompson, who runs the works, but what we have not been able to do is increase volume.
The presses at Debden can produce more notes than their only customer needs, and Mr Thompson is not allowed to fill them up by competing for work in the open market against other printers.
So the Bank is wondering whether the presses should be privatised. Then they could go on printing notes for the Bank, under contract, but would be free to get new orders from new customers - running off prospectuses, freesheets, soap coupons and so on.
None of these would be anything like so well worth printing as banknotes. Tucked away in the Bank's published accounts, the results of the Issue Department tell the story of Britain's most profitable nationalised industry.
They show an income of £1,635 million and expenses of £51 million - the cost of printing the notes, issuing them, looking after them, paying them and burning them. (The furnaces heat the premises.) Net proceeds: £1,584 million.
If this business was valued on a par with De La Rue, the banknote printer, it would be worth £12 billion, but I hope to get it for less.
[Part 1of2]
QUESTA è la grande occasione della mia vita. Ho intenzione di acquistare i laboratori di stampaggio della Banca di Inghilterra nella frondosa Debden, in Essex. Sarà una licenza a stampare denaro.
Come pagherò per questo? Soldi alla mano, in banconote, naturalmente. Dovrei metterne in circolazione in po’ di più. Dopo aver combattuto per secoli al fine di stabilire questo lucrativo monopolio, la Banca potrebbe essere pronta a condividerlo, perché è troppo buono per non dividerlo con altri.
Abbiamo mantenuto i costi bassi, dice Mike Thompson, che gestisce i laboratori, ma quello di cui non siamo stati capaci è stato aumentare il volume.
Le stampanti a Debden possono produrre più banconote di quante il loro unico cliente necessita, e a Mr. Thompson non è permesso sfruttare appieno il loro potenziale entrando sul mercato e concorrendo con gli altri stampatori di denaro.
Quindi la Banca si chiede se le stampanti dovrebbero essere privatizzate. Così loro potrebbero continuare a stampare banconote per la Banca, sotto contratto, ma sarebbero liberi di accettare nuovi ordini da nuovi clienti, mettendo in circolazione programmi, volantini, buoni e così via. Nessuna di queste cose sarebbe così vantaggiosa come stampare le banconote.
Nascosti al sicuro nei conti pubblicati dalla Banca, i risultati del dipartimento di emissione del denaro raccontano la storia della più proficua industria nazionale della Gran Bretagna.
Questi conti mostrano un reddito di 1.635 milioni di sterline e costi pari a 51 milioni di sterline, il costo di stampare le banconote, metterle in circolazione, prendersene cura, pagarle e bruciarle. (Le fornaci bruciano i fabbricati). Guadagno netto: 1.584 milioni di sterline.
Se questa attività commerciale fosse valutata alla pari di De La Rue, la stampante utilizzata per produrre il denaro, avrebbe un valore pari a 12 bilioni di sterline, ma spero di ottenerla per meno.
[Parte 1di2]
-------------------------------- o --------------------------------
I'm applying to the bank of England for a licence to print money
Spectator, The, Feb 16, 2002 by Fildes, Christopher
I'm applying to the Bank of England for a licence to print money
THIS is the opportunity of a lifetime. I am going to buy the Bank of England's printing works at leafy Debden, in Essex. It will be a licence to print money.
How am I going to pay for it? Cash down, in banknotes, of course. I shall run some more off. Having struggled for centuries to establish this lucrative monopoly, the Bank may be ready to part with it, for it is too good not to share.
We have kept the costs down, says Mike Thompson, who runs the works, but what we have not been able to do is increase volume.
The presses at Debden can produce more notes than their only customer needs, and Mr Thompson is not allowed to fill them up by competing for work in the open market against other printers.
So the Bank is wondering whether the presses should be privatised. Then they could go on printing notes for the Bank, under contract, but would be free to get new orders from new customers - running off prospectuses, freesheets, soap coupons and so on.
None of these would be anything like so well worth printing as banknotes. Tucked away in the Bank's published accounts, the results of the Issue Department tell the story of Britain's most profitable nationalised industry.
They show an income of £1,635 million and expenses of £51 million - the cost of printing the notes, issuing them, looking after them, paying them and burning them. (The furnaces heat the premises.) Net proceeds: £1,584 million.
If this business was valued on a par with De La Rue, the banknote printer, it would be worth £12 billion, but I hope to get it for less.
[Part 1of2]
Saturday, August 20, 2005
How to be poor in spite of being rich...
With all the cheating and sucking, Telecom Italia should be so rich to be able to rule our country.
Instead it is so poor that it RULES our country.
And it reaches that particular and priviledged condition in two main ways.
First: Sucking and stealing like the few others ( ENEL, ITALGAS, FERROVIE)
Second: Making huge revenues that disappear in the pockets of our politicians.
Most would have included Mediaset in the "others", but this is not the case.
Because Mediaset doesn't need to be bancrupty.
That is they suck and steal, but the money doesn't disappear.
It goes officially in the pockets of Berlusconi.
That is why it doesn't need to be in red...
Instead it is so poor that it RULES our country.
And it reaches that particular and priviledged condition in two main ways.
First: Sucking and stealing like the few others ( ENEL, ITALGAS, FERROVIE)
Second: Making huge revenues that disappear in the pockets of our politicians.
Most would have included Mediaset in the "others", but this is not the case.
Because Mediaset doesn't need to be bancrupty.
That is they suck and steal, but the money doesn't disappear.
It goes officially in the pockets of Berlusconi.
That is why it doesn't need to be in red...
Come diventare ricco (facilmente)
Prima condizione essenziale: Devi essere una Telecom.
Seconda condizione essenziale: Devi averlo nel sangue (l'istinto a fregare i tuoi clienti)
Terza: Devi spremere i tuoi clienti cosi' da poter pagare enormi stipendi ai tuoi managers.
( che poi dovrebbe essere: I managers devono spremere i clienti in modo da potersi pagare lauti sipendi)
Quarta: Cerca di intrallazzare con il maggior numero di politici.Questa e' la condicio sine qua non.
Un chiaro esempio di tutto cio':
Le Telecoms si sono arricchite enormemente facendo quello che altri fanno abitualmente in altri campi.
Sono simili agli antiquari.
Questi comprano roba usata e la rivendono come antichita', le Telecoms usano VoIP e la rivendono come telefonate analogiche...
E fanno enormi profitti...
Seconda condizione essenziale: Devi averlo nel sangue (l'istinto a fregare i tuoi clienti)
Terza: Devi spremere i tuoi clienti cosi' da poter pagare enormi stipendi ai tuoi managers.
( che poi dovrebbe essere: I managers devono spremere i clienti in modo da potersi pagare lauti sipendi)
Quarta: Cerca di intrallazzare con il maggior numero di politici.Questa e' la condicio sine qua non.
Un chiaro esempio di tutto cio':
Le Telecoms si sono arricchite enormemente facendo quello che altri fanno abitualmente in altri campi.
Sono simili agli antiquari.
Questi comprano roba usata e la rivendono come antichita', le Telecoms usano VoIP e la rivendono come telefonate analogiche...
E fanno enormi profitti...
Who is born square will not die round...
When imagination circles around the wheel of faith the mind bends reality to fit the paradigm.
As Dr. Pangloss concluded, we have spectacles because we have noses.
It's not an uncommon condition.
And in Italy we have Berlusconi because we have Mediaset.
And we have Mediaset because we like soaps, football games, stupid movies and stupid entertainment.
If we liked something else we would have somebody else...
As Dr. Pangloss concluded, we have spectacles because we have noses.
It's not an uncommon condition.
And in Italy we have Berlusconi because we have Mediaset.
And we have Mediaset because we like soaps, football games, stupid movies and stupid entertainment.
If we liked something else we would have somebody else...
Friday, August 19, 2005
The many flavours of the Internet
The Internet comes in many flavours.
The most important is freedom.
Freedom is a word with many meanings.
I am free to shout and say everything I like in my house, but my freedom is a limited one in this case.
If I shout on the Net, my freedom is as big as the audience of the mean I choose.
A blog has to reach many to bring a real freedom.
Besides this the Internet CAN really be one of the few means that nowaday are really free, because it is cheap, and cheap means reachable by most of the users.
This is the revolutionary side of the Internet.
Many say there is not anymore a free Media.
It is not true.
What we really lack is free journalists.
That is why in the news, on TV, in he Movies we just see and hear lies.
And these lies try to brainwash us.
This is also why we have to keep the freedom on the Net, whatever is its cost.
If for saying what I think I had to buy space in a newspaper or on TV, I wouldn't have freedom.
Freedom wouldn't exist, because the only ones who could afford to talk would be the ones with money and power.
And that is exactly the case of the media.
Thanks to the Internet I can have my personal Blog and write on it and have an audience and tell my thoughts.
This is such a sweet and delicious flavour...
The most important is freedom.
Freedom is a word with many meanings.
I am free to shout and say everything I like in my house, but my freedom is a limited one in this case.
If I shout on the Net, my freedom is as big as the audience of the mean I choose.
A blog has to reach many to bring a real freedom.
Besides this the Internet CAN really be one of the few means that nowaday are really free, because it is cheap, and cheap means reachable by most of the users.
This is the revolutionary side of the Internet.
Many say there is not anymore a free Media.
It is not true.
What we really lack is free journalists.
That is why in the news, on TV, in he Movies we just see and hear lies.
And these lies try to brainwash us.
This is also why we have to keep the freedom on the Net, whatever is its cost.
If for saying what I think I had to buy space in a newspaper or on TV, I wouldn't have freedom.
Freedom wouldn't exist, because the only ones who could afford to talk would be the ones with money and power.
And that is exactly the case of the media.
Thanks to the Internet I can have my personal Blog and write on it and have an audience and tell my thoughts.
This is such a sweet and delicious flavour...
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