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Thursday, September 01, 2005

Te la do' io l'Italia

Il Bel Paese e' il miglior esempio di perfetta organizzazione mafiosa.

Hanno cercato di imitarci in molti (e ultimamente a dire il vero e' l'unica cosa italiana che ancora desta interesse in chi copia) ma con scarsi risultati.
In nessun luogo su questo Globo riescono ad avvicinarsi anche lontanamente ad un'organizzazione cosi' complessa e nello stesso tempo cosi' peculiare e dettagliata.

Forse in qualche paese africano sono riusciti ad ottenere risultati simili al nostro, ma con metodi cosi' primitivi e barbarici tali da far storcere il naso anche al piu' tollerante dei giudici.
Qualita' e progresso contraddistinguono il Governo Mafioso tipicamente italiano.

Il tutto si regge su cosi' stabili capisaldi che e' praticamente impossibile smantellarlo.
Il segreto sta nella distribuzione delle cariche e dei proventi fatta in modo tale da accontentare o perlomeno da "inglobare" la maggior parte degli italiani.

L'Italia si puo' definire come un insieme di famiglie mafiose in ognuna delle quali si e' infilato un politico o un familiare di un politico.
E la sua forza e' nel fatto che le famiglie comprendono sia la maggioranza al governo, sia l'opposizione.
Cosi' che non c'e' mai nessuno che veramente si "opponga" o che vada contro l'organizzazione.
Le eventuali controversie sono unicamente sulla "quantita'da dividere" piu' che sulla "qualita'del divisibile".

Queste famiglie sono poi organizzate gerarchicamente in una grande famiglia che comprende tutto il territorio dai confini francesi e austriaci fino alle ultime propaggini della Sicilia, isole e isolette comprese.
Al vertice superiore della piramide troviamo le grandi aziende pseudo monopolistiche ( non monopoli in teoria, ma monopoli di fatto)
Al secondo gradino troviamo le Banche, che pero' hanno poteri anche sul vertice in quanto distributrici di "prestiti facili", non esigibili, a tassi praticamente inesistenti.

Piu' sotto e in posizioni dipendenti dal numero di partecipanti e dal potere economico, troviamo famiglie che vanno sotto il nome di "Lobbies".

Anche queste hanno poteri decisionali direttamente dipendenti dal numero di politici che sono riusciti a fare eleggere e che legiferano dalla "loro parte".

Alla base abbiamo un numero grandissimo di "impiegati statali" che non partecipano direttamente alla suddivisione dei "proventi mafiosi" ma che indirettamente sono "legati" alla sopravvivenza dell'intera organizzazione mafiosa.
Possono essere chiamati i "Picciotti" dell'azienda Italia.

Al di fuori del triangolo troviamo i pochi oppositori al sistema, che per l'esiguita'del numero sono facilmente controllabili e relegabili a condizioni di impotenza.

Da come spiegato, si capisce perche' un paese come l'Italia sia condannato all'arretratezza e al regresso, nonostante gli Italiani abbiano pari possibilita' culturali a ogni altro paese europeo.
Si capisce inoltre il perche' una condizione di arretratezza, regresso, indemocraticita', ingiustizia, come quella in cui versa l'Italia e' destinata a durare ancora a lungo.
Fino a che cioe' la piramide potra' attingere alla "ricchezza" italiana e fino a quando questa non assumera' il nome e la realta' di "poverta'".

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