Buongiorno Dott. DiPietro,
Anch'io vorrei dire la mia sull'antipolitica.
Quello che ha evidenziato Grillo non e' affatto l'antipolitica, ma un bisogno immenso di politica.
Mi spiego meglio.
Io non penso che esista un'ideologia perfetta in se'.
Sia l'ideologia comunista che quella liberale hanno valori positivi e negativi.
Si tratta di una concezione della vita e dell'esistenza diverse.
Entrambe buone e entrambe cattive.
Quello che e' il bene e' la teoria, quello che e' il male e' il misuso che se ne fa di entrambe.
Che poi e' quello che crea l'antipolitica.
Gli stessi cittadini che hanno votato la sinistra ora sono accesi oppositori, ma non perche' siano diventati improvvisamente di destra, semplicemente perche' avevano idealizzato una concezione della vita che non e' realizzabile e che se lo fosse non porterebbe i risultati idealizzati.
La visione del politico ladro e corrotto non e' nuova.
Gia' mio nonno mi raccontava che ai suoi tempi, quando ci si recava nel capoluogo per chiedere certi permessi (mio nonno aveva una fabbrica di falci) ci si preparava con due o tre buste di denaro, messe in ordine nella giacca.
Prima si iniziava con la piu' piccola e, a seconda dell'espressione dell'interessato, si propinava la seconda o la terza o ci si fermava alla prima.
Questo succedeva ai principi del 900. Ben lontani da "mani Pulite".
E mi permetta di dire che questo non cambiera' mai.
Perche' l'uomo e' quello che e', se puo' fa il furbo e talvolta e' costretto a fare il "furbo".
Quello che puo' e deve cambiare e' il controllo che queste cose non succedano.
Noi abbiamo bisogno di creare una societa' con piu' "poltica", cioe' con una maggiore coscienza e partecipazione del cittadino alla vita pubblica.
Con un maggiore controllo dell'operato di chi gestice la cosa pubblica.
A tutti i livelli.
A iniziare dall'impiegato comunale per finire al presidente della repubblica.
Maggiore controllo e maggiori poteri per disincentivare questo "stile di vita".
Si deve iniziare con l'educazione scolastica.
Si deve insegnare l'Educazione Civica", intesa come diritti e doveri.
Vede il non pagare le tasse e' diventato un crimine piu' grande che uccidere.
Ma gli stessi che invocano una minore evasione dovrebbero ricordarsi che il cittadino non HA SOLO il dovere di pagare, HA ANCHE il diritto di controllare come i suoi soldi vanno spesi.
Io quando compro qualcosa lo pago, ma se e' difettoso lo riporto indietro e voglio essere rimborsata.
E nessuno oserebbe dire che non e' un mio diritto.
Allora perche' devo pagare a scatola chiusa, meglio a scatola aperta che rivela in continuazione sprechi?
Perche' devo pagare salatissimo un servizio come trasporti, poste etc e non poter neppure protestare?
Subire suprusi di ogni tipo, addirittura vedere i miei cari ammazzati nel modo piu' brutale e non avere il minimo del risarcimento? (che e' la condanna di chi ha perpetrato i crimini?)
Una societa' migliore e' quella in cui c'e' piu' controllo e piu' giustizia.
Sa, gli Italiani in questi ultimi anni sono stati colpiti da una malattia che va sotto il nome di "turismo".
Vanno all'estero e "vedono".
Vedono che tante cose sono possibili altrove e si chiedono: perche' non in Italia?
Spero che lei possa leggere questo mio sfogo, in fondo i politici dovrebbero essere come lei: colui che ha un indirizzo a cui essere raggiunto.
Perche' il mio malessere non e' un fatto personale, ma penso che mai piu' di adesso la gente abbia bisogno di sfogarsi e di vedere che "qualcosa cambia".
Patrizia Broghammer
Thursday, September 20, 2007
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